Il primo flusso di dati che confluisce nella banca dati di eSecurity.Trento è quello sui reati denunciati georiferiti.
Il secondo flusso di dati che confluisce nella banca dati di eSecurity.Trento è quello su vittimizzazione, sicurezza oggettiva e soggettiva e percezione del disordine.
Il terzo flusso di dati che confluisce nella banca dati di eSecurity.Trento è quello sul disordine urbano, fisico e sociale.
Il quarto flusso di dati che confluisce nella banca dati di eSecurity.Trento riguarda variabili socio-demografiche, economiche, ambientali, territoriali e della “SmartCity”.
Venerdì 1 aprile 2016, ore 12.00
Sala Stampa del Comune di Trento, Palazzo Geremia, via Belenzani 22
Presentati a Palazzo Geremia i risultati dei quattro round dell’Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento, realizzati nell’ambito del progetto europeo eSecurity. I questionari sono stati rivolti a 4 mila cittadini residenti nelle 12 circoscrizioni di Trento.
Rapporto in sintesi
Comunicato stampa
Trento, 26 ottobre 2015 (ore 9.00-13.30)
Università degli Studi di Trento
Facoltà di Giurisprudenza (Aula 1)
Trento, via Verdi 53
eSecurity and the new horizon of urban security
An information system for police forces and local administrations
eSecurity e le nuove frontiere della sicurezza urbana
Un sistema informativo per forze dell’ordine e amministrazioni locali
Autori
Andrea Di Nicola (Coordinatore scientifico)
Serena Bressan (Project Manager)
eSecurity Guidelines (9.4 mb)
eSecurity Linee guida (9.4 mb)
Le applicazioni mobili per la sicurezza urbana
Sicurezza dei cittadini, protezione della privacy e dei dati personali nella smart city
Autori
Serena Bressan (Project Manager)
Giulia Iseppi (Junior Researcher)
eCrime Working Papers n. 04 (7.5 mb)
eSecurity. Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento: i quattro round a confronto
Vittimizzazione, senso di insicurezza e percezione del disordine urbano dei cittadini di Trento da ottobre 2012 a marzo 2015
Autori
Andrea Di Nicola (Coordinatore scientifico)
Giuseppe Espa (Responsabile rilevazione campionaria)
Serena Bressan (Project Manager)
Maria Michela Dickson (Campionamento e stime)
eCrime Working Papers n. 03 (15.3 mb)
Il quarto e ultimo round dell’Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva del Comune di Trento nell'ambito del progetto europeo eSecurity si è svolto dal 1 al 15 maggio 2015. L'indagine è stata effettuata 4 volte a cadenza semestrale (ottobre 2013, aprile e ottobre 2014), per valutare gli andamenti della criminalità e della percezione della sicurezza nel tempo. Si ringraziano per la collaborazione tutti i cittadini che hanno partecipato all’indagine, rispondendo al questionario online o telefonicamente.
Per maggiori informazioni sui contenuti e i risultati dell’indagine, consultate le sezioni del sito dedicate alla vittimizzazione e insicurezza.
Metodi statistici per la predizione della criminalità
Rassegna della letteratura su predictive policing e moduli di data mining per l’analisi criminologica
Autori
Andrea Di Nicola (Coordinatore scientifico)
Giuseppe Espa (Responsabile Analisi Statistiche Spaziali Predittive)
Serena Bressan (Project Manager)
Maria Michela Dickson (Analisi Statistiche Spaziali Predittive)
Andrea Nicolamarino (Junior Researcher)
eCrime Working Papers n. 02 (6.8 mb)
eSecurity. Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva
nel comune di Trento: principali risultati della prima rilevazione
Vittimizzazione, senso di insicurezza e percezione del disordine urbano
dei cittadini di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013
Autori
Andrea Di Nicola (Coordinatore scientifico)
Giuseppe Espa (Responsabile rilevazione campionaria)
Serena Bressan (Project Manager)
Maria Michela Dickson (Campionamento e stime)
eCrime Working Papers n. 01 (13.0 mb)
Giovedì 3 aprile 2014, dalle 17.00 alle 19.00
Università degli Studi di Trento - Facoltà di Giurisprudenza
Aula B, via Verdi 53, Trento
Nel corso del seminario, si terrà la presentazione del rapporto di ricerca relativo alla prima Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento.
Il primo round dell’indagine si è svolto ad ottobre 2013, con lo scopo di raccogliere informazioni sui reati subiti da ottobre 2012 a settembre 2013 dai residenti a Trento, nonché sul senso di insicurezza e sui livelli di disordine urbano percepiti nelle diverse circoscrizioni di cui si compone il capoluogo trentino.
Programma
Locandina
Presentazione relatori
- di Erica Ferro -
Nonostante il numero di reati e di vittime sia diminuito, il senso di insicurezza degli abitanti del Comune di Trento, negli ultimi tre anni, è sensibilmente aumentato. E quanto emerge, in sintesi, dall'indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel capoluogo, condotta nell'ambito del progetto europeo eSecurity: se in città il 4,1% dei residenti maggiorenni è stato vittima di almeno un reato fra ottobre 2012 e marzo 2015, ad avere paura è il 37,4. Una discrepanza che si registra anche in alcune circoscrizioni, ad esempio Meano e Sardagna, ritenute più pericolose di quanto non lo siano in realtà.
Il 37,4% dei residenti nel Comune di Trento riconosce di avere paura. Il 4,1% dei maggiorenni nel periodo ottobre 2012 - marzo 2015 è stato vittima di almeno un reato. E ancora: Centro Storico Piedicastello e Gardolo sono le circoscrizioni giudicate più pericolose e da evitare, mentre i luoghi sono piazza Dante e via Soprasasso. Questi sono una parte dei dati che emergono dal bilancio conclusivo del progetto "Ecrime" realizzato nell'ambito del progetto "eSecurity" coordinato dal gruppo di ricerca della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento, in partnership con la Questura, la fondazione Bruno Kessler ed il Comune di Trento.
- di Giuseppe Fin -
A fronte di una diminuzione o una sostanziale stabilità del numero di reati (individuali e familiari) a Trento, dal 2012 al marzo 2015 tra i cittadini è aumentato il senso di insicurezza. A rilevarlo sono i dati dell'indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento dove a fronte del 4,1% dei residenti vittima di almeno un reato, il 37,4% ha invece paura. [...]
Presentati oggi a Palazzo Geremia i risultati dei quattro round dell’Indagine, realizzati nell’ambito del progetto europeo eSecurity. Ci sono circoscrizioni tranquille, dove i cittadini hanno però paura. È il caso di Meano e di Sardagna che dagli abitanti sono ritenute più pericolose di quanto non lo siano nella realtà. In altre invece la percezione della sicurezza corrisponde alla situazione oggettiva, come il Bondone (zona tranquilla e tasso di paura molto basso) e il centro storico (qui si concentra il maggior numero di vittime di reato e i cittadini percepiscono un maggiore senso d’insicurezza).
Ci sono circoscrizioni tranquille, dove i cittadini hanno però paura. È il caso di Meano e di Sardagna che dagli abitanti sono ritenute più pericolose di quanto non lo siano nella realtà. In altre invece la percezione della sicurezza corrisponde alla situazione oggettiva, come il Bondone (zona tranquilla e tasso di paura molto basso) e il centro storico (qui si concentra il maggior numero di vittime di reato e i cittadini percepiscono un maggiore senso d’insicurezza).
La città di Trento, con il progetto europeo eSecurity, diventa il primo laboratorio sperimentale di sicurezza urbana predittiva.
Ecco il progetto raccontato dai partner: Andrea Di Nicola (Coordinatore scientifico eCrime e eSecurity), Giorgio Iacobone (Questore di Trento), Salvatore Ascione (Vice-Questore di Trento), Andrea Simoni (Segretario generale di FBK) e Alessandro Andreatta (Sindaco di Trento).